La Solitudine

Il dolore di percepirsi isolati dal mondo
Come esseri umani abbiamo bisogno di contatto umano e relazioni gratificanti; potremmo definire la solitudine come quel sentimento che proviamo quando questo bisogno non viene soddisfatto.
La solitudine è una cosa diversa dall’essere soli. Si può scegliere di essere soli e vivere felicemente senza molti contatti con altre persone. Oppure si possono avere molti contatti sociali, essere parte di una famiglia ma continuare a sentirsi soli. La solitudine, quindi, ha molto a che fare col modo in cui viviamo il nostro stare soli e il nostro stare in relazione con gli altri.
La solitudine è non sentirsi parte del mondo. Si può essere circondati da una grande quantità di persone ma sentirsi sempre soli.
Solitudine e benessere psicologico
Il senso di solitudine può avere un impatto significativo sulla salute mentale, alimentando ansia e depressione. Molti studi, infatti, hanno dimostrato che chi è socialmente isolato, è stressato, ha una bassa autostima e incorre in problemi di sonno, molto più, di chi ha un forte supporto sociale. Viceversa un problema di salute mentale, nel caso in cui renda difficile mantenere le amicizie o diventi causa di pregiudizi e discriminazioni, può far sentire soli.
“Tutto il problema della vita è questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri”
Cesare Pavese
Cosa può causarla e cosa puoi aiutare a superarla
Le circostanze o gli stili di vita che possono alimentare il senso di solitudine sono molteplici come la perdita di un partner o di una persona importante, il trasferimento in una nuova città lontano da amici, famiglia e senza contatti sociali, essere discriminati per differenze legate alla razza, alla sessualità, al genere… giusto per fare qualche esempio.
Incontrare nuove persone e stringere nuove amicizie può aiutare a superare il senso di solitudine ma se non si lavora o si vive lontano da amici e famiglia, può essere difficile conoscere nuove persone. In questo caso si possono creare nuovi contatti partendo da un interesse, un hobby, una passione, qualunque cosa, dal camminare, le cinerassegne, il modellismo, la fotografia, lo sport e unirsi a gruppi sociali che condividono lo stesso interesse. Questo faciliterà l’incontro con l’altro e dunque la possibilità di creare nuove relazioni.
Quando si è timidi o un po’ insicuri, in una situazione di gruppo, può essere più semplice stare tranquilli e nascosti dietro lo schermo del proprio cellulare ma così non si fa altro che alimentare ulteriormente il proprio senso di solitudine. Sebbene può risultare difficile, fare dei tentativi, unirsi alla conversazione, anche solo un po’, può spesso aiutare a sentirsi meno isolati. E se non si ricevono feedback positivi questo non indica necessariamente che gli altri non apprezzano quel che si dice, forse hanno solo avuto una brutta giornata o sono anche loro timidi.
Oltre a cercare di ampliare e migliorare la qualità della propria rete sociale si può anche imparare a godere della propria compagnia, dello spendere del tempo da soli, specialmente quando stare insieme agli altri non è un’esperienza realmente desiderata e soddisfacente ma un modo per evitare la solitudine interiore e sfuggire a quelle cose che non riusciamo ad affrontare profondamente.
Quando il senso di solitudine è più profondo e antico, viene da dentro e non scompare, al di là del numero di contatti sociali o amici di cui si dispone, le sue origini possono essere diverse. Ci si può sentire incapaci di piacersi e di piacere agli altri o ancora si può mancare di fiducia nelle proprie capacità. Ciò può essere dovuto al fatto che se da bambini non ci si è sentiti amati, da adulti ci si continua a sentire non amati, in tutte le relazioni. Inoltre, qualche volta, consciamente o inconsciamente, ci si isola dalle relazioni per paura di essere feriti. La solitudine dunque diventa una specie di barriera difensiva contro il dolore , un nascondiglio per evitare di affrontare un mondo di persone percepite come distanti e distaccate.
Se non si riesce a creare la rete sociale che si desidera o il senso di solitudine costante è qualcosa che non si riesce a risolvere da soli, può essere utile considerare la possibilità di una consulenza psicologica o un periodo di psicoterapia.
Parlare con uno psicoterapeuta consente di esplorare e comprendere meglio le proprie emozioni e può aiutare a sviluppare modi positivi per viverle.
Per informazioni e per appuntamento: 3490507982 – info@laurarugnone.it

