La Psicoterapia
Benvenuti, in questo sito troverete informazioni sulla la psicoterapia analitica, gli ambiti in cui è indicata e gli approcci di cura più opportuni.
La psicoterapia offre uno spazio di ascolto riservato e sicuro. È un percorso che pone particolare attenzione alla dignità della persona e del suo dolore, valorizza le risorse personali e promuove un miglioramento della qualità di vita.
Gradualmente, terapeuta e paziente, esplorano insieme le origini e le cause profonde, che stanno alla base del disagio, valorizzano le risorse personali.
Lo svelamento e la comprensione delle dinamiche inconsce, causa del malessere, conducono all’acquisizione di una maggiore consapevolezza di se stessi e alla costruzione di nuove capacità e modalità di “essere” ed affrontare autonomamente le difficoltà della vita.
Intraprendere un percorso di psicoterapia equivale ad iniziare il più avventuroso dei viaggi: quello verso la propria autenticità.
“Ogni sintomo è una forma di comunicazione“
Paul Watzlawick
Le motivazioni che conducono ad intraprendere un percorso di psicoterapia sono personali ed uniche come lo sono le storie di vita che le accompagnano.
Il denominatore comune è il gesto di cura ed attenzione che si rivolge a se stessi nell’intraprenderlo.
Quando può essere utile richiedere una consulenza psicologica e valutare l’opportunità di un percorso di psicoterapia?
- Quando la percezione di se stessi è fortemente segnata da bassa autostima ed insicurezza.
- Quando stare in relazione con gli altri causa disagio, paure e stress.
- Quando si ha frequentemente difficoltà a concentrarsi, ci si sente irrequieti ed irritabili, si fa fatica a dormire (ansia generalizzata).
- Quando si teme esageratamente di ammalarsi o di avere una malattia grave senza chiare evidenze mediche (ipocondria).
- Quando si assumono quantità di cibo in eccesso rispetto al proprio fabbisogno o al contrario, temendo di ingrassare, si mantiene un controllo esagerato sulle quantità ed il tipo di cibo assunto oppure si vomita dopo aver mangiato (disturbi del comportamento alimentare).
- Quando in seguito ad episodi traumatici fisici ( infarto, ictus, cancro) o psichici ( separazione o morte da una persona cara) la fisiologica condizione di malessere non evolve e si rimane intrappolati in una situazione di stallo.
- Quando sono presenti nausea unitamente a sudorazione, vertigine, senso di soffocamento, paura di perdere il controllo o morire (attacco di panico).
- Quando la relazione col partner è segnata dalla paura dell’abbandono, della separazione, della solitudine fino al punto di negare ed annullare i propri desideri in una relazione simbiotica in cui si sente di esistere solo se si sta con l’altro (dipendenza affettiva).
- Quando la sfera sessuale non è caratterizzata da piacere e benessere ma da preoccupazione.
- Quando si ha una paura esagerata degli animali (zoofobia), degli spazi aperti (agorafobia), degli spazi chiusi (claustrofobia).
- Quando si manifestano ripetutamente ed in maniera intrusiva pensieri, immagini mentali o impulsi (ossessioni), cui spesso fanno seguito rituali cui non ci si riesce a sottrarre (compulsioni).
- Quando si utilizza internet in modo eccessivo e con frequenza sempre crescente, dedicandole un ruolo centrale a discapito di altre attività fondamentali come la vita lavorativa, scolastica e sociale, ravvisando irritabilità ed umore depresso quando se ne limita l’utilizzo (dipendenza da internet).