Terapia di Gruppo
“Ogni uomo è una parte di me perché io sono parte e membro del genere umano”
John Donne
Un gruppo terapeutico si compone massimo di 8 persone con incontri settimanali di un’ora e mezza. È un dispositivo di cura utile nel trattamento di diverse tipologie di problemi tra i quali: ansia, depressione, difficoltà interpersonali, elaborazione del lutto, problemi psicosomatici e bassa autostima.
Grazie alla presenza del conduttore che facilita l’emergere del gruppo stesso quale leader e la condivisione di sentimenti ed esperienze, si crea uno spazio in cui ciascun partecipante, con i suoi tempi e le sue modalità, contribuisce e beneficia di un clima supportivo, riattraversa la propria storia e la riconcepisce alla luce di un nuovo pensiero creativo.
L’appartenenza ad un gruppo cooperativo, la comunicazione, il rispecchiamento con i vissuti altrui, lo scambio ed il confronto di esperienze, promuovono l’apprendimento interpersonale, la socializzazione, la co-costruzione di nuove trame di senso e dunque la ridefinizione di un Sé autentico, svincolato da quegli automatismi invisibili che stanno alla base del malessere.
La terapia gruppoanalitica offre infatti la possibilità di comprendere più profondamente quale ruolo, più o meno funzionale al nostro benessere, tendiamo automaticamente ed inconsciamente ad assumere entrando in relazione con l’altro. Questo ruolo è spesso una conseguenza, un precipitato, delle dinamiche delle nostre matrici relazionali.
Sin dalla nascita, il processo di identificazione fa si che interiorizziamo la cultura e le modalità di relazione del nostro familiare e del nostro contesto sociale acquisendo con esse anche quei conflitti rimasti irrisolti, quelle aspettative e quei sogni non realizzati, quei traumi non elaborati che invisibili condizionano il nostro essere nel mondo.
Attraverso il gruppo che si fa cassa di risonanza del mondo interiore di ciascuno e lo rende meno oscuro, più comprensibile, si attiva un viaggio in cui ognuno ed il gruppo nella sua totalità, riattraversa queste dinamiche, le rielabora e le alleggerisce di quegli automatismi che inconsciamente ingombrano ed ostacolano la piena realizzazione della propria individualità.
Il confronto e lo scambio con l’altro aiuta ad entrare in contatto con il proprio mondo interiore, a pensarlo da punti di vista diversi, a trovare possibilità creative altre.
In un continuo movimento dal “qui ed ora” dello spazio terapeutico al “lì ed allora” della propria storia personale, il soggetto è accompagnato dall’analista e dal gruppo a riattraversare i suoi vissuti, comprenderne il senso profondo e costruire attraverso la relazione con l’altro un modo per stare in relazione con se stesso e dunque con gli altri in modo autentico.