Terapia Familiare
”Mi è sempre sembrato di dover rispondere a problemi che il destino aveva posto ai miei antenati, e che non avevano ancora avuto risposta; o di dover portare a compimento, o anche soltanto continuare, cose che le età precedenti avevano lasciate incompiute”
C.G. Jung
Il modello gruppoanalitico, applicato alla terapia della famiglia, si propone innanzitutto di esplorare le matrici familiari della coppia e come queste si intrecciano o si ripetono nella loro attuale famiglia.
Come riportato sopra, la mente di ogni individuo è prodotto delle relazioni che questi ha vissuto e interiorizzato e innanzitutto delle sue relazioni di attaccamento precoce. Nella costituzione di una nuova famiglia sono proprio questi modelli inconsapevoli che si riattivano e guidano il nostro agire.
In ogni famiglia, attraverso le modalità comunicative verbali e non verbali, caratteristiche di ogni componente, si determina un sistema di interrelazioni, allo scopo di creare un equilibrio emotivo-affettivo che dia sicurezza e protezione. Per mantenere questo equilibrio, ad ogni componente viene assegnato, consapevolmente, ma spesso inconsapevolmente, un ruolo, un compito da espletare.
La famiglia attraversa diverse fasi nel suo ciclo vitale:
Il periodo del corteggiamento: questa fase prevede competenze sociali che consentano capacità nel frequentare i propri coetanei o nel raggiungere una posizione adeguata al proprio contesto sociale.
Il matrimonio/convivenza: è un rito di passaggio ad una nuova condizione in cui la coppia dovrà negoziare una serie di regole e dei confini, perlopiù impliciti, creando un modello condiviso di relazione.
La nascita e l’educazione dei figli: il passaggio da una diade alla configurazione più complessa della triade comporta un inevitabile riattraversamento delle proprie matrici familiari di origine.
Il periodo centrale dell’unione: in questa fase la famiglia è assorbita da aspetti quali la gestione educativa dei figli e la definizione di ruoli e posizioni gerarchiche all’interno della coppia.
Il distacco dei figli che transitano alla vita adulta: in questa fase la coppia è sia chiamata a supportare il processo di svincolo dei figli sia a rinvestire sul legame di coppia trovando nuove aree di interesse e condivisione.
Pensionamento e vecchiaia: il pensionamento è un momento molto delicato che può comportare da una parte sentimenti depressivi e senso di inutilità, se connesso all’idea della perdita di produttività ma può anche rappresentare un periodo positivo, se diventa occasione per elaborare il cambiamento ed attivare nuove funzioni trasformative.
Lungo ciascuna di queste fasi, possono verificarsi degli eventi imprevisti, quali, ad esempio, trasferimenti, malattie, licenziamento, divorzio, lutti prematuri che comportano una riorganizzazione della vita familiare. Talvolta per far fronte a questi cambiamenti inattesi si possono creare giochi di alleanze-opposizione, vicinanza-lontananza, accordo-disaccordo, che possono dare esito ad un malessere generale o localizzato in uno dei componenti del nucleo familiare.
In questi casi può essere utile richiedere un aiuto psicologico che innanzitutto faciliti l’esplorazione e la comprensione dei modelli relazionali che sono causa della sofferenza ed aiuti il sistema familiare e gli individui che lo compongono ad evolvere affinché la famiglia stessa divenga la risorsa principale per la cura e la risoluzione del problema.
Il percorso si sviluppa sia attraverso incontri di coppia sia attraverso incontri individuali con ciascun componente, sia con tutta la famiglia.